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DOM PERIGNON
Una storia che ha avuto inizio oltre tre secoli fa è quella dello Champagne Dom Pérignon, indissolubilmente collegato alla figura di Pierre Pérignon, monaco benedettino che secondo la leggenda è stato colui che ha messo appunto il metodo della rifermentazione in bottiglia. Nato nel 1638 a Sainte-Menehould, Pierre Pérignon ha da sempre avuto dimestichezza con il mondo delle vigne e del vino, ma sembra che solamente durante un viaggio verso l’abbazia benedettina di Saint-Hilaire, venne a conoscenza di una tecnica di vinificazione utilizzata per rendere il vino frizzante. Ritornato al suo monastero, Pierre Pérignon iniziò a fare esperimenti, giungendo, di fatto, a realizzare il primo “Champagne”.
Tra storia e leggenda, oggi il Dom Pérignon è considerato lo Champagne per eccellenza, il più famoso e il più celebrato del mondo, nato da almeno due felicissime intuizioni. La prima, per l’appunto, è quella del monaco benedettino Pierre Pérignon, mentre la seconda è quella di Robert-Jean De Vogüe, il direttore di Moët et Chandon, che negli anni ’30 ha pensato per la prima volta di utilizzare alcune riserve del 1921, per creare una nuova e straordinaria cuvée, dedicata proprio a Pierre Pérignon. Ne è risultato uno Champagne unico, il cui assemblaggio nasce da uve provenienti da vigneti prevalentemente a Grand Cru, situati nei comuni francesi di Ay, Bouzy, Verzenay, Mailly e Hautvillers per il pinot nero, e da quelli di Cramant, Choully, Avize e Le Mesnil per lo chardonnay.
DOM PERIGNON
Una storia che ha avuto inizio oltre tre secoli fa è quella dello Champagne Dom Pérignon, indissolubilmente collegato alla figura di Pierre Pérignon, monaco benedettino che secondo la leggenda è stato colui che ha messo appunto il metodo della rifermentazione in bottiglia. Nato nel 1638 a Sainte-Menehould, Pierre Pérignon ha da sempre avuto dimestichezza con il mondo delle vigne e del vino, ma sembra che solamente durante un viaggio verso l’abbazia benedettina di Saint-Hilaire, venne a conoscenza di una tecnica di vinificazione utilizzata per rendere il vino frizzante. Ritornato al suo monastero, Pierre Pérignon iniziò a fare esperimenti, giungendo, di fatto, a realizzare il primo “Champagne”.
Tra storia e leggenda, oggi il Dom Pérignon è considerato lo Champagne per eccellenza, il più famoso e il più celebrato del mondo, nato da almeno due felicissime intuizioni. La prima, per l’appunto, è quella del monaco benedettino Pierre Pérignon, mentre la seconda è quella di Robert-Jean De Vogüe, il direttore di Moët et Chandon, che negli anni ’30 ha pensato per la prima volta di utilizzare alcune riserve del 1921, per creare una nuova e straordinaria cuvée, dedicata proprio a Pierre Pérignon. Ne è risultato uno Champagne unico, il cui assemblaggio nasce da uve provenienti da vigneti prevalentemente a Grand Cru, situati nei comuni francesi di Ay, Bouzy, Verzenay, Mailly e Hautvillers per il pinot nero, e da quelli di Cramant, Choully, Avize e Le Mesnil per lo chardonnay.