FRATUS

La cantina in Franciacorta “La Riccafana”, di proprietà della famiglia Fratus, che ha iniziato la produzione vitivinicola negli anni 60 del Novecento, coltiva 15 ettari interamente disposti sul versante meridionale del Monte Orfano.

FRATUS

LA SCELTA DEL “BIOLOGICO” PER LA FAMIGLIA FRATUS.

La cantina in Franciacorta “La Riccafana”, di proprietà della famiglia Fratus, che ha iniziato la produzione vitivinicola negli anni 60 del Novecento, coltiva 15 ettari interamente disposti sul versante meridionale del Monte Orfano.

E’, questa, una zona con caratteristiche peculiari, un unicum nell’intera Franciacorta: il terreno è, infatti, di natura calcareo-argillosa, con una forte matrice minerale e quarzosa e anche il microclima si presenta molto meno umido e piovoso. Ciò consente maturazioni delle uve più complete e concentrazioni più spinte, riduce la pressione delle patologie e dona ai nostri Franciacorta quella sapidità e quella bevibilità che li contraddistinguono.
Sono queste le premesse che hanno condotto il titolare, il sig. Riccardo Fratus, alla scelta di convertire nel 2006 l’intera produzione, sia dal punto di vista viticolo, che enologico, al biologico, confuigurandosi nel panorama franciacortino come “precursore del biologico“, rivolgendo le scelte aziendali al rispetto assoluto delle caratteristiche della zona, all’esaltazione della materia prima di eccellenza che questo territorio ci regala, e, non da ultimo, alla salute e al benessere del consumatore finale.
Si tratta di un percorso impegnativo, fatto di sfide e impegno quotidiani, per il quale sono imprescindibili e indispensabili preparazione tecnica e consapevolezza degli operatori, che quotidianamente, guidati da Riccardo, si dedicano con cura e passione al lavoro di campagna e di cantina, con l’obiettivo di portare sempre di più “l’uva nei bicchieri di tutto il mondo“, e di coltivare e lavorare un prodotto d’eccellenza.

“Stappare un Franciacorta Fratus” – dice Riccardo Fratus- ” non deve essere solo bere buon vino; devestupire, ammaliare… emozionare.”

Riccardo Fratus